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Architetto
Giulio
Losapio

Giulio  Losapio si forma presso la Facoltà di Architettura dell'Università degli Studi "G. D'Annunzio" di Chieti, sede di Pescara. Consegue la laurea  con la tesi di ricerca dal titolo "IL RIDISEGNO DEI BORDI DELLA LAMA DEI CAPPUCCINI A BISCEGLIE", relatore il Prof. Arch. Ludovico Micara.


Dal 2000 svolge la sua attività professionale a Bisceglie. Alterna alla professione l'insegnamento di progettazione, prima presso il Liceo Artistico di Corato (BA) e successivamente presso il Liceo Artistico di Foggia, sezione design.

I suoi interessi di ricerca teorica e progettuale sono applicati ai temi dell'abitazione contemporanea in tutti i suoi aspetti, nonchè del social housing, della riconversione urbana attraverso interventi edilizi inseriti all'interno di programmi di recupero urbano, di rigenerazione delle periferie e di programmi di riqualificazione urbana per alloggi a canone sostenibile, e temi rivolti all' efficienza e ecosostenibilità energetica e ambientale.  Attualmente sperimenta soluzioni in grado tenere insieme esigenze di rinnovamento sul fronte dell'architettura e della sostenibilità , oltre che prestare attenzione alle emergenze congiunturali, dai costi di costruzione a quella di gestione degli immobili. La progettazione della casa moderna basata su elementi naturali e innovazioni tecnologiche a basso impatto ambientale, l'ottimizzazione del risparmio energetico, l'uso eventuale di fonti energetiche rinnovabili, correlate con i principi puramente architettonici, sono un obiettivo costante del suo studio attale sia per le residenze di lusso che per gli interventi di edilizia sociale multi-family housing.

 

 

Tesi di Laurea

Facoltà di Architettura dell’Università degli Studi di Pescara
Relatore: Prof. Arch. Ludovico Micara
Correlatore: Arch. Fernando Cipriani
IL RIDISEGNO DEI BORDI DELLA LAMA DEI CAPPUCCINI A BISCEGLIE.

Corridoio naturale tra abitato e paesaggio, in cui l’uomo e la natura sembravano collaborare senza ostacolarsi, in una simbiosi destinata a divenire un elemento con forte valore connettivo rispetto al territorio circostante, la Lama dei Cappuccini, in passato terreno paludoso, ospita oggi lungo i suoi bordi il fenomeno dell’insediamento umano, assumendo così, significato di segno ordinatore del paesaggio.
I risultati del lungo operare dell’uomo su quest’avvallamento celano alla vista dell’osservatore una vasta zona alla ricerca di una difficile identità; una “periferia interna” determinata da un’area a ridosso del centro storico, che costituisce una sorta di pezzo di “città in attesa” di un riconoscimento e di una trasformazione.
L’idea di progetto è costituita dal ridisegno del basamento delle abitazioni preesistenti nel quale sussiste l’ipotesi di lavorare per addensamenti contrapposti ai vuoti; partendo da poche e sobrie forme semplici, inizialmente  chiuse e compatte, si scoprono luoghi inaspettati in cui la materia è plasmata, scavata e svuotata; il pieno è diventato un vuoto che rispecchia pregnanti presenze.
Le giaciture dei volumi ridisegnano il piano della lama con terrazze a piccoli dislivelli, recuperando formalmente le antiche divisioni catastali degli orti.
La volontà progettuale di fondo ha cercato, in maniera elastica, di cogliere le essenze del luogo, le sue sollecitazioni, e di metterle a disposizione per “nuovi” assetti spaziali, permeati però, da preesistenze di segno opposto tra loro, che appunto in quest’area di frizione, ai margini di differenti zone urbane si avvicinano e, necessariamente si raffrontano.
Other Members
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Geometra Leonardo Di Liddo

Consegue il diploma di maturita tecnica per geometri presso l’ITG di Altamura.

Arch. Rosalba Rutigliano

Si forma presso la Facoltà di Architettura dell’Università degli Studi di Chieti, sede di Pescara.

Studente Francesco Garofoli

Studente laureando della Facoltà di Architettura del Politecnico di Bari.

Studentessa Margaret Amoruso

Studentessa della Facoltà di ingegneria edile del Politecnico di Bari.

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